Ciao, amore mio. Aspettami…

Ho riflettuto a lungo se scriverlo anche qui, ma è giusto che sappiate che il 18 agosto Enri, amore della mia vita e compagno di tutti i miei viaggi, è scomparso all’improvviso. Pensavamo di avercela fatta, dopo 14 mesi di malattia e prove durissime che ha affrontato con coraggio, forza e con una dolcezza straordinaria, tanto è vero che ci sono viaggi di luglio e agosto che devo ancora raccontarvi… A luglio siamo stati ad Amsterdam, e cinque giorni prima di morire il mio amore era con me a Tallinn e Helsinki. Desiderava vedere tre Paesi “nuovi” entro fine anno e ce l’ha fatta.

Aveva dei dolori e tosse, ma potevano essere effetti dovuti alle terapie e a breve avrebbe avuto un controllo. Progettavamo i viaggi dell’inverno, i piatti che mi avrebbe cucinato, chiacchieravamo e sorridevamo. Poi ha tossito sangue, la corsa in ambulanza, pensavamo a un’infezione. Lasciarlo lì con la consapevolezza che il giorno dopo sarei stata da lui e in qualche giorno avremmo superato anche questa prova. Fino alle 23:30 ci siamo sentiti via Whatsapp, a mezzanotte un medico mi ha chiamata per dirmi che mio marito era morto. Non se n’è accorto, almeno in quel frangente non ha sofferto, ma se n’è andato. Metastasi a polmoni e bronchi che sono state fatali, le cure purtroppo non hanno funzionato. Ci hanno solo donato tempo insieme, ma non abbastanza.

Ci sono viaggi che non vi ho raccontato, le ultime tre capitali viste insieme, castelli, viaggi di qualche anno fa. Ma in questo momento riesco a malapena a scrivere parole sensate. Non si può vivere senza la propria anima gemella. Io sono stata così fortunata da incontrare quell’amore raro che capita a una coppia su un milione. Enri ha dedicato la sua vita a rendermi felice, ho conservato le sue lettere, ero “il suo sogno” e “mi sarebbe sempre stato accanto”. In qualche modo, si sta facendo sentire anche ora, ma il dolore è straziante. È il mio viaggio più bello, il mio sorriso nasceva dai suoi, i nostri sogni erano tali perché condivisi. E ora, se esistesse un biglietto per la destinazione per cui è partito senza di me, lo avrei già in mano. Invece, sono condannata a piangere un uomo meraviglioso di 43 anni che ne ha dedicati 20 a rendermi felice e l’unico sogno che mi è rimasto è ritrovarlo.

Serena

Io ed Enri a Tallinn, la nostra ultima foto insieme. 5 giorni prima della sua scomparsa
A Helsinki, lo scorso 11 agosto. Una settimana prima del nostro ultimo giorno insieme
Insieme a Zaanse Schans, a luglio
Ad Amsterdam, un sogno realizzato, a luglio

6 pensieri su “Ciao, amore mio. Aspettami…

  1. L'OrsaNelCarro Travel Blog ha detto:

    Ho il cuore a pezzi da quando ci hai dato questa tragica notizia 😦 Ti scrissi di essere forte, e incredibilmente sei proprio tu che stai insegnando a tutti noi come si fa ad essere forti. Anche questo è un merito di Enri 🙂
    Le mie condoglianze, Serena 🖤

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  2. Ely Pane ha detto:

    Mi sono venuti i brividi per tutto quello che hai scritto Serena! Lui continuerà a vivere in te, anche se la realtà terrena è dura da accettarsi. Un abbraccio di cuore

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